Centenario della nascita Giussani

Comunione e Liberazione Bergamo, in collaborazione con l’Associazione Bergamo Incontra, “celebra” il Centenario della nascita di don Luigi Giussani (1922-2022), fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, proponendo a tutta la comunità bergamasca un incontro mercoledì 14 dicembre 2022 alle ore 21 nell’Auditorium del Collegio S. Alessandro di Bergamo (via Giuseppe Garibaldi, 3).

Nel preparare questo momento ci muovono e guidano le parole di Papa Francesco all’udienza del 15 ottobre, concesso a tutto il movimento di CL per il Centenario; in particolare siamo mossi dal desiderio di esprimere tutta la nostra gratitudine verso don Giussani e verso la Chiesa e di essere aiutati, dai relatori che interverranno, a scoprire un po’ di più il carisma del fondatore del movimento di Cl. Le parole del Papa ci hanno trasmesso l’entusiasmo per un carisma che ha una potenzialità “ancora in gran parte da scoprire”.

In questo lavoro ci faremo aiutare dal nostro vescovo, mons. Francesco Beschi, che porterà i suoi saluti testimoniandoci quello che è stato per lui l’incontro con don Giussani e il movimento di CL; da Marta Scorsetti, responsabile dell’Unità Operativa Radioterapia e Radiochirurgia in Humanitas di Milano che ci racconterà del suo rapporto con don Giussani e che cosa vuol dire per lei custodire e far fiorire il carisma; da Roberto Rossi, coordinatore didattico della Scuola “La Traccia” di Calcinate che porterà la sua testimonianza sul valore educativo della proposta di don Giussani; da don Stefano Alberto, docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, al quale abbiamo chiesto di aiutarci ad incontrare Giussani – in modo particolare – come figlio della Chiesa, rispondendo così anche al desiderio del nostro Vescovo, che, in un recente incontro, ha espresso l’intendimento  di far emergere il legame con la Chiesa da parte di don Giussani e il valore della santità come dono per tutti.

L’incontro sarà anche reso accessibile in streaming on-line. Pensiamo di introdurre l’incontro con un paio di canti e alcune brevi pillole video di don Giussani stesso.

Scarica il programma.

Leggi l’intervista alla dott.ssa Scorsetti

Leggi l’intervista a Don Pino

Playlist video invito a partecipare

Elezioni 2022. Che cosa vuol dire perseguire il bene comune?

Incontro di approfondimento del documento sulle Elezioni Politiche redatto da Cl dal titolo “In cammino verso il bene comune”, a cui prendono parte

  • Niccolò Carretta – Azione- IV, Calenda
  • Raffaele Cattaneo – Noi Moderati
  • Leyla Ciagà – Pd.

Appuntamento mercoledì 21 settembre alle ore 21 nell’Auditorium dello Spazio Polaresco – via del Polaresco 15 Bergamo.

 

L’incontro si svolgerà in presenza e in collegamento streaming sul canale Youtube di BergamoIncontra

 

Scarica il volantino.

 

 

ENZO PICCININI. IL FUOCO SOTTO LA CENERE. UNA PROVOCAZIONE PER VIVERE AL MEGLIO IL PRESENTE

L’Associazione Bergamo Incontra, Cdo Bergamo Medicina e Persona propongono per venerdì 8 aprile 2022 alle ore 21 l’incontro “Il fuoco sotto la cenere. Una provocazione per vivere al meglio il presente”, sulla figura del servo di Dio Enzo Piccinini (1951- 1999), medico chirurgo emiliano. L’incontro è nato dalla lettura del libro di Marco Bardazzi “Ho fatto tutto per essere felice. Enzo Piccinini, storia di un insolito chirurgo” (Ed. Bur Rizzoli, 2021). A partire dalle provocazioni del libro e della figura del medico emiliano dialogheranno tra loro Stefano Olmi, responsabile dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologia del Policlinico di San Marco di Zingonia e Giampaolo Ugolini, direttore dell’Unità Operativa Chirurgia Generale di Ravenna, allievo di Piccinini, moderati dal medico cardiologo Fabrizio Centonze.

 

Enzo Piccinini, medico chirurgo con una specializzazione in Chirurgia Generale e successivamente in Chirurgia Vascolare, ha sempre ritenuto di prioritaria importanza l’unitarietà della sua attività clinica con quella di ricerca e di insegnamento, anche attraverso il confronto con i più qualificati Centri Universitari Internazionali, con i quali collaborava in numerosi progetti di ricerca, come l’Università di Harvard, l’Università di Chicago e la VI Università di Parigi. La sua passione per un continuo miglioramento professionale ha sempre avuto come obiettivo la cura della persona malata considerando, insieme alla malattia, ogni aspetto del bisogno umano. La sua competenza e il suo insegnamento hanno conquistato i suoi giovani collaboratori, che lo hanno seguito per anni imparando così una modalità di lavoro e di rapporto con il malato che ha segnato e segna tuttora la loro carriera.

L’incontro con don Giussani ha cambiato totalmente la vita del medico emiliano, che ha iniziato così ad amare il proprio Destino e quello degli altri (colleghi, pazienti, amici) senza paura e oltre ogni misura. Da questo è nata una storia di amicizia e una novità in campo professionale che rendono ancora oggi attuale e affascinante per tutti – e non solo per chi si occupa di sanità – la figura di Piccinini.

Rivedi l’incontro sul canale YouTube dell’Associazione Bergamo Incontra.

 

 

NESSUNO GENERA SE NON E' GENERATO

“Nessuno genera se non è generato” è il titolo dell’incontro promosso da Comunione  Liberazione Bergamo, Comunione Liberazione Treviglio e l’Associazione Bergamo Incontra per giovedì 24 marzo alle ore 21,15 nella sala Caravaggio della Fiera di Bergamo (via Lunga). Protagonista dell’incontro è Rose Busingye, fondatrice e responsabile del Meeting Point International di Kampala in Uganda, organizzazione che si occupa di donne malate di Aids e dei loro figli.

L’incontro nasce come primo gesto pubblico in occasione del centenario della nascita del servo di Dio mons. Luigi Giussani (1922).

Rose è una donna semplice tutta conquistata da Cristo, che si è fatto carne per lei nell’amicizia con don Giussani, da questo incontro è nata una grande storia che giovedì ci verrà raccontata.

Chi è Rose Busingye

E’ la fondatrice e presidente del Meeting Point International di Kampala in Uganda. Originaria di Kampala, Rose si è trasferita da adolescente a Kitgum, nel nord del Paese, che è diventata un centro di attività di guerriglia quando è scoppiata la ribellione nel 1986. In questo periodo ha vissuto in prima persona gli orrori della guerra quando così tanti i feriti sono morti per mancanza di assistenza. Fu da qui che nacque la sua decisione di tornare a Kampala ed entrare nella scuola per infermieri dell’ospedale di Nsambya, dove si è laureata come infermiera e ostetrica nel 1990. Dal luglio 1990 al settembre 1992 ha ottenuto una borsa di studio presso l’Ospedale di Varese, a nord di Milano, Italia, dove si è specializzata in malattie infettive, cardiochirurgia e maternità. Al ritorno in Uganda nel 1992 ha iniziato a lavorare con pazienti affetti da HIV/AIDS ed è diventata esperta nel fornire consulenza ai malati terminali affetti da HIV/AIDS. Nel giugno 2003 ha fondato i membri di Meeting Point International. Dal rapporto tra Rose e le sue donne è nata nel 2012 la Luigi Giussani High School”, una scuola secondaria per i ragazzi di di Kireka, una baraccopoli a est di Kampala.

Rivedi l’incontro sul canale YouTube dell’Associazione Bergamo Incontra.

LE FORZE CHE CAMBIANO LA STORIA SONO LE STESSE CHE CAMBIANO IL CUORE DELL'UOMO

L’Associazione Bergamo Incontra in collaborazione con Famiglie per l’Accoglienza propone, per domenica 13 marzo 2022 ore 21 nello Spazio Polaresco (Via del Polaresco, 15 – Bergamo), l’incontro “Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo. Testimoni di pace” con Mario Mauro, già Ministro della Difesa, e Adriano Dell’Asta, professore di lingua e letteratura russa all’Università Cattolica di Milano. Insieme a loro interverranno alcuni amici giunti dall’Ucraina.

L’incontro vuole essere un momento di dialogo non solo sull’inquadramento storico attuale e le dinamiche geopolitiche, ma anche di aiuto per comprendere che cosa chiede a noi questa guerra immedesimandoci con chi ne è stato testimone, come ha scritto Papa Francesco nella Fratelli Tutti :
“Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. […] Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto. Così potremo riconoscere l’abisso del male nel cuore della guerra e non ci turberà il fatto che ci trattino come ingenui perché abbiamo scelto la pace”.

 

 

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